Nuova battuta d’arresto per la domanda dei mutui da parte delle famiglie italiane. Secondo il sistema di informazioni creditizie del Crif, a febbraio si è registrata una flessione del 6,9% rispetto all’anno scorso, un calo ascribile anch’esso al ridimensionamento delle richieste di surroga.
Per quanto riguarda l’importo richiesto, a febbraio si conferma il trend di crescita (+1,3% rispetto al corrispondente mese del 2017), che porta il valore medio a 126.064 Euro, in linea con la media del 2017.
Andando ad analizzare la distribuzione delle richieste per fasce di importo, si osserva una maggiore concentrazione nella classe compresa tra 100.001 e 150.000 euro, che arrivano a spiegare una quota pari al 29,4% del totale.
Le classi di durata dei mutui richiesti
Per quanto riguarda la distribuzione delle richieste di nuovi mutui e surroghe per classe di durata, invece, le famiglie italiane confermano la preferenza per la classe compresa tra 16 e 20 anni (con il 25,4% del totale), seguita dalla fascia tra i 26 e i 30 anni (con il 22,7%, in crescita di 2,3 punti percentuali rispetto al corrispondente periodo 2017).
Da sottolineare il peso sempre più marginale delle richieste con durata inferiore ai 5 anni, nella quale si concentra una quota rilevante di pratiche di surroga (-1,5 punti percentuali rispetto alla rilevazione di un anno fa).
La distribuzione delle domande per fasce d’età.
In merito all’età del richiedente, infine, la fascia d’età compresa tra i 35 e i 44 anni rimane maggioritaria, con una quota pari al 34,5% del totale, seppur in calo di -1,2 punti percentuali rispetto al dato del 2017.
Le altre classi rimangono pressoché stabili, eccetto la fascia compresa tra i 25 e i 34 anni che cresce di +1,6 punti percentuali rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, arrivando a spiegare il 25,5% del totale.