La decisione della Cina di svalutare lo yuan per rivitalizzare l’economia fa tremare la Borsa.
La Banca centrale cinese è intervenuta nuovamente sulla propria moneta.
A farne le spese, non solo i titoli del lusso e delle società maggiormente esposte sul mercato cinese, ma anche il comparto delle materie prime e gli asset ritenuti più rischiosi.
E c’è chi stima che la Federal Reserve possa decidere di procrastinare l’exit strategy per evitare un eccessivo apprezzamento del dollaro, preso di mira in quanto considerato “bene rifugio”.