Il mattone comincia solo ora a rialzare la testa, ma c’è un comparto che non conosce crisi. è quello delle case abusive. secondo le stime del cresme, nel 2013 sono state costruite 26.000 nuove abitazioni “in nero”.
Un mercato tenuto a galla anche dalla sua convenienza economica: se per costruire un immobile a norma ci vogliono in media 155.000 euro, per uno abusivo ne bastano 66.000
Quello dell’abusivismo edilizio è un business di notevoli dimensioni monitorato daldossier di legambiente ecomafia 2014, che monitora e denuncia puntualmente la situazione della criminalità ambientale.
Una casa abusiva comporta un notevole risparmio perché vengono sottratti gli oneri concessori, l’iva, i versamenti agli operari o i costi professionali
Nel 2013 i reati registrati del cemento sono stati 5511, più di 15 giorno, 7155 sono state le denunce, 21 gli arresti e 1566 i sequesti. la prima regione per reati accertati, 838, più del 15% sul totale nazionale.
A seguire c’è la puglia, anch’essa stabilmente al secondo posto della classifica con 603 reati, subito dopo la calabria con 602 infrazioni, il lazio 468 e la sicilia 392