Con l’entrata in vigore della della legge 71/13, l’imposta di bollo è ufficialmente aumentata. il rialzo in vigore dal 26 giugno si applica a tutti gli atti non finalizzati prima di quella data. l’aumento è pari al 10%: gli importi precedentemente fissati a 1,81 euro sono cresciuti a 2 euro, mentre quelli a 14,62 raggiungono i 16 euro
l’aumento della marca da bollo è stato deciso dal governo per raccogliere gli 1,2 miliardi necessari alla ricostruzione in abruzzo, che verranno utilizzati per riparare gli edifici danneggiati e costruirne di nuovi
gli importi fissati a due euro riguardano:
-le fatture che contengono importi non assoggettati ad iva
-gli estratti conti o altri documenti di accreditamento o addebitamento per somme superiori a euro 77,47
– ricevute o lettere commerciali presentate per l’incasso preso gli istituti di credito per somme superiori a 129.11 euro
gli importi fissati a 16 euro riguardano
– atti rogati o autenticati da un notaio o altro pubblico ufficiale
– le scritture private contenenti gli atti rogati o autenticati da un notaio o altro pubblico ufficiale
– le scritture privati contenenti convenzioni anche unilaterali che regolino rapporti giuridici di qualsiasi specie
-istanze, memorie, ricorsi, dirette agli organi dell’amministrazione dello stato e degli enti territoriali tendenti ad ottenere rilasci di certificati, cioè di provvedimenti amministrativi
imposta non dovuta
l’importo indicato sul documento è inferiore a 77,47 euro, l’importo è assoggettato all’iva, il documento è già assoggettato ad imposta di bollo o esente per legge o se il documento riguarda quote associative di associazioni politiche, di categoria, religiose, assistenziali, culturali e sportive
esenzioni
ne sono esenti le onlus iscritte all’apposita anagrafe presso l’agenzia delle entrate, associazioni di volontariato iscritte al registro regionale del volontariato e le federazioni sportive e enti di promozione sportiva riconosciuti dal coni